Il cheratocono è una malattia degli occhi a carattere degenerativo, non su base infiammatoria, che interessa la cornea. A causa di questo processo degenerativo, la cornea, si assottiglia e si deforma, assumendo una caratteristica forma a cono. Questi cambiamenti nella forma della cornea provocano progressivi cambiamenti dello stato rifrattivo dell'occhio, che generalmente portano alla comparsa di un astigmatismo irregolare, miopia e successivo graduale peggioramento dell' acuità visiva.
Il cheratocono nella maggior parte dei casi è bilaterale. La malattia è caratterizzata da un'insorgenza lenta e progressiva, che si manifesta generalmente nella seconda terza decade di vita. Spesso la malattia trova un assestamento intorno ai 40 anni.
Nel cheratocono la cornea perde la capacità di resistenza meccanica e, a causa della pressione interna dell'occhio, avviene lo sfiancamento (in particolare nella zona centrale o paracentrale).
La microscopia endoteliale risulta indispensabile nella diagnostica di molte distrofie e degenerazioni corneali, nella valutazione pre e post operatoria della chirurgia e dei trapianti di cornea.
Sirius è uno strumento di elevata precisione per la topografia del segmento anteriore oculare e l'analisi tridimensionale della cornea. Sirius risulta indispensabile per la diagnosi e per la valutazione pre e post operatoria ai fini della chirurgia.
Lo stato dell'arte per l'analisi del segmento anteriore dell'occhio. Naturale evoluzione dei sistemi Scheimpflug, in un'unica ed elegante struttura combina topografia cornale, da disco di Placido, e tomografia del segmento anteriore su base OCT. La nitidezza delle immagini in sezione ad alta risoluzione su un diametro di 16 mm, unitamente ai molti dettagli della struttura e degli strati della cornea messe in luce da AS-OCT e Topografo, sono le caratteristiche più straordinarie ed apprezzate dagli specialisti del segmento anteriore (corneale e epiteliale) per l'analisi del segmento anteriore dell'occhio.
Valutazione della risposta biomeccanica corneale, tonometria e Pachimetria.
Cross-linking del collagene corneale: così si chiama la nuova terapia per bloccare il cheratocono. Consiste nella fotopolimerizzazione delle fibrille dello stroma corneale, alterato in questa malattia, con lo scopo di aumentarne la rigidità e la resistenza allo sfiancamento della cornea.
E' l'ultima grande novità che ha sconvolto i criteri di terapia del cheratocono adoperati sino ad ora; viene utilizzato per bloccare la malattia, ciò si ottiene grazie all'azione combinata di una sostanza fotosensibilizzante (riboflavina o vitamina B2) e fotoassorbente con l'irraggiamento mediante luce ultravioletta da illuminatore in stato solido di tipo UVA. In tal modo si attivano i radicali liberi di ossigeno che inducono una desaminazione ossidativa del collagene corneale ed una conseguente formazione di nuovi ponti molecolari intraelicoidali e interfibrillari che vanno ad irrobustire la struttura corneale.
Il CFX-Linker è l'unico strumento in Sicilia che combinando una più alta fluenza a una luce non continua ma pulsata che aumenta la capacità di penetrazione del tessuto corneale rappresenta lo strumento più efficace per il trattamento del cheratocono.
Accanto al trattamento tradizionale di cross linking, ma a luce pulsata, unica nel suo genere per le innovative capacità di approfondimento e quindi di efficacia, il nostro centro si avvale di un'esperienza decennale per l'esecuzione in casi selezionati della metodica CXL PLUS in cui si associa al trattamento standard la chirurgia rifrattiva in TRANS PRK del paziente con cheratocono, allo scopo di migliorare sensibilmente sia la visione naturale del soggetto, che quella corretta con lenti.